



Lasciate pure che i miei occhi seguano la “varianza” di un confine promiscuo: terra acqua, solidità precarietà, certezza dubbio, conoscenza oscurità, luce ombra,rottura con ciò che ormai battuto affonda nell’oblio,piglio alle mie vele gonfie d'inespresso.
... bravo mi piace il tuo modo vedere e di pensare
RispondiEliminaun saluto
Angelo
Grazie Angelo,anche io ho visitato il tuo blog trovandolo interessante nelle idee e nell'esecuzione delle stesse!Tornerò con più calma,ti saluto
RispondiEliminaClaudio.